venerdì 6 luglio 2007

Federfarma, spesa farmaceutica in calo

Spesa farmaceutica a carico del Sistema sanitario nazionale (Ssn) in calo del 7,5% nel mese di aprile rispetto allo stesso mese del 2006.

Lo rivela Federfarma (la Federazione nazionale dei titolari di farmacie italiani) secondo la quale, se l’andamento dovesse mantenersi stabile, si fa più concreta “la possibilità che la spesa farmaceutica nel 2007 rientri nel tetto del 13% della spesa sanitaria complessiva”.

Numeri alla mano “il calo del 7,5% della spesa farmaceutica di aprile segue quello del 6,7% di gennaio, dell’8,5% di febbraio e del 10% di marzo rispetto agli stessi mesi del 2006”.

Complessivamente la spesa farmaceutica netta del Ssn nel primo quadrimestre del 2007 “è diminuita dell’8,2%. E l’andamento in calo sembra proseguire anche in maggio”.

Secondo i dati resi noti da Federfarma in una nota, “nel primo quadrimestre 2007 le sole farmacie hanno garantito al Servizio sanitario nazionale un risparmio di circa 200 milioni di euro tramite lo sconto, da aggiungere ai 13 milioni di euro di pay-back (attivato dal primo marzo) a loro carico nei mesi di marzo e aprile”.

Per Federfarma “è significativo il fatto che il sensibile calo di spesa continui nonostante i prezzi di numerosi farmaci (anche molto prescritti) dal primo marzo 2007 siano tornati sui livelli del 30 settembre 2006.

Questo perchè le aziende produttrici, ai fini del ripiano dello sforamento del tetto 2006, hanno optato per un rimborso diretto alle Regioni (pay-back) in sostituzione della riduzione dei prezzi del 5% in vigore dal primo ottobre 2006”.

Il calo di spesa, sottolinea Federfarma, si registra nonostante si sia verificato “un aumento del numero delle ricette (+6,1% ad aprile; +4,6% nel primo quadrimestre), ed è dovuto alla riduzione del valore medio del costo di ciascuna ricetta (-12,2%).

Tale riduzione dipende da due fattori: dagli interventi sui prezzi dei medicinali varati dall’Agenzia del Farmaco (taglio selettivo dei prezzi dei farmaci a maggior impatto sulla spesa, in vigore dal 15 luglio 2006, e ulteriore taglio generalizzato del 5% dei prezzi di tutti i medicinali, in vigore dal primo ottobre 2006): e dagli interventi varati a livello regionale.

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