giovedì 12 luglio 2007

Google Maps si apre, mashup per tutti

Google Maps si apre ai mashup riorganizzandosi e riordinandosi. L'obiettivo è quello di offrire a tutti gli utenti le migliori creazioni in fatto di applicazioni e funzionalità. La novità è disponibile a partire da oggi e si prepara a sfidare la popolarità delle altre mappe web disponibili in rete.

«Stiamo portando il web nelle mappe». Così John Hanke di Google definisce l'ultima delle iniziative della grande G. L'azienda di Mountain View infatti cavalca l'onda della partecipazione e della condivisione per offrire una nuova versione delle sue celebri Maps: la novità sta nei mashup, o meglio, nell'unione ragionata di tutte le applicazioni fino ad ora offerte, grazie alle quali gli utenti avranno davvero uno sguardo globale e allo stesso tempo molto localizzato del mondo e dei luoghi che li interessano. A partire da oggi.

Fino ad ora le mappe della grande G potevano essere usate per cercare un rifornitore di benzina, per guardare che cosa succede in una determinata strada, per localizzare la propria abitazione o per scovare negozi, supermercati ma anche per creare le proprie cartine personalizzate in cui inserire qualsiasi notizia. Tutte funzionalità possibili grazie alle iniziative degli utenti stessi che, con la loro immaginazione e con il loro impegno, hanno fatto la loro parte finendo per creare un servizio dalle mille e una capacità. Ma il disordine regnava: più di 50 mila mashup nate dagli utenti per le più svariate intenzioni, dal divertimento allo studio. Migliaia di siti in giro per l'internet che ne fanno uso. Perché allora non dare una riordinata a questo dilagare?

Detto, fatto: gli stessi ingegneri di Google - come spiega MercuryNews - hanno dato il buon esempio nel cominciare il lavoro, certi che a ruota gli appassionati si daranno da fare nella stessa direzione. Quello che hanno creato si chiama Maplets, una tabella in cui sono radunate centinaia di link ognuno dei quali porta a una diversa applicazione (e che comprende e completa ciò che era iniziato ad aprile con MyMaps): dal guardare video attinenti attraverso YouTube, al localizzare gli ultimi terremoti fino al raggiungere le foto di un certo luogo con l'ausilio di Flickr, tutto è possibile, basta partire da un account Google. Se non lo si possiede, la consultazione del servizio è comunque permessa.

Visionpost ha testato la novità trovandola piacevole e semplice: è sufficiente entrare nella sezione MyMaps per trovare una lista di possibili strumenti da aggiungere a quelli già presenti. Una volta scelto quello desiderato, lo si troverà fra le applicazioni nella homepage delle mappe personalizzate. Ogni strumento possiede diverse funzionalità. Scegliendo per esempio di essere interessati all'acquisto di una casa, si apriranno alcuni classici menù a tendina per scegliere le proprie preferenze e il gioco è fatto: sulla mappa verranno segnalati gli immobili disponibili, il prezzo, le caratteristiche.

Ora alla grande G non spetta altro che attendere i risultati sperati: l'arrivo di valanghe di nuova pubblicità attratta dalle potenzialità della localizzazione di servizi e ricerche. Per ora le mappe di Google si posizionamo al terzo posto nel loro campo, ma con una nuova tensione verso la vetta: a giugno la sua forza è cresciuta del 28 per cento rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Mentre Yahoo!, per esempio, perde il 12 per cento. Insomma, Google Maps procede a passo sicuro e svelto verso la mappa ibrida vincente, sempre più utile e attraente per tutti gli internauti del cyberspazio.

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