martedì 17 luglio 2007

Google scopre le Pmi

Google punta all'espansione nel mercato delle piccole e medie imprese: il motore di ricerca più famoso del mondo offrirà ai siti Internet di ridotte dimensioni un motore di ricerca interno targato Google al costo di 100 dollari annui. Più precisamente il servizio, chiamato Custom Search Business Edition, costerà 100 dollari per quei portali che ospitano sino a un massimo di 5mila pagine web, mentre i siti con più di 50mila pagine pagheranno 500 dollari l'anno.

La società di Mountain View aveva lanciato già due anni fa un servizio simile, denominato Google Mini, che presentava però un costo molto più elevato (oltre 1900 dollari). Custom Search permetterà di visualizzare i risultati della ricerca direttamente all'interno del proprio sito e consentirà anche di eliminare la pubblicità AdWords. Secondo Google, la maggior parte degli utenti sarà in grado di mettere in Rete il proprio motore di ricerca interno in soli 10 minuti, dopo aver eseguito appena tre semplici operazioni.

Con questa nuova offerta la società guidata da Eric Schmidt cerca di conquistare una fascia di mercato potenzialmente vastissima: il buon funzionamento di un motore di ricerca interno costituisce infatti uno dei fattori chiave per il buon funzionamento di un sito commerciale, e milioni di piccole aziende potrebbero essere interessate a migliorare la propria presenza sul web. Google, con questo nuovo servizio, potrebbe inoltre acquisire relazioni importanti proprio con il mondo delle PMI, un'area che, guarda caso, da tempo la rivale Microsoft cura con particolare attenzione. Il motore di ricerca ha lanciato in questi anni alcuni software pensati per il mondo enterprise, tra cui Gmail, Google Calendar, Google Docs & Spreadsheets e, recentemente, ha anche acquistato Postini, una società specializzata in servizi di sicurezza per la posta elettronica aziendale. Tutte sfide al core business di Microsoft, e d'altronde il Ceo di Google, Eric Schmidt, l'ha detto a chiare lettere: il futuro della grande G non sarà costituito solo da pubblicità e ricerca, ma anche dalle applicazioni. Per ora però appena l'1% del fatturato di Google dipende dalle licenze software, mentre il restante 99% è generato quasi per intero dagli incassi pubblicitari.


Google sta anche sviluppando un nuovo servizio di ricerca sul web per consentire ai consumatori di acquistare contenuti dai propri telefoni cellulari. Come riporta il Wall Street Journal online, la mossa fa parte della strategia della società di Mountainview, California, per aumentare la sua presenza nel settore della telefonia senza fili. Google ha già sviluppato una versione del suo popolare motore di ricerca per i cellulari. Con il nuovo sistema gli utenti potranno cercare su Internet un contenuto, ad esempio un gioco o una suoneria, ed ottenere una lista di siti da cui acquistarlo. Al termine della giornata di contrattazioni a Wall Street, il titolo Google ha chiuso in rialzo dello 0,15%, a 552,99 dollari. Nelle contrattazioni after-hours il titolo guadagna lo 0,01 per cento.

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