venerdì 6 luglio 2007

Via libera per la vendita dei cellulari Blackberry in Cina

L'Phone della Apple è arrivato, Nokia, Motorola e le altre non dormono di certo, Microsoft e Visto fanno pressing per quanto riguarda i sistemi di "push e-mail" in mobilità ma la Research In Motion, l'azienda oggi numero uno nei dispositivi mobili per il business, non sembra risentirne più di tanto. E rilancia.

Forte del fatto che il primo trimestre dell'esercizio fiscale 2008 - chiuso lo scorso 2 giugno – ha regalato alla società canadese ricavi in salita del 76,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e del 16,3% nei confronti dell'ultima trimestrale 2007: incrementi che sono valsi il superamento del tetto del miliardo di dollari nel singolo periodo, per un consolidato di 1.082 milioni. Buone, in aggiunta, anche le performance registrate sotto il profilo degli utili netti (Gaap), passati da 187,4 a 223,2 milioni. Numeri che nel complesso confermano la potenza di fuoco di Rim – il fatturato è generato per oltre tre quarti dalle vendite dei terminali, per il 16% dai servizi e per il 5% dalle licenze software – soprattutto per quanto riguarda i volumi di vendita: circa 2,4 milioni i BlackBerry immessi sul mercato nel periodo considerato e 1,2 milioni i nuovi utenti che hanno attivato servizi di posta elettronica e altro, per un totale di oltre 9 milioni.

Ovviamente molto soddisfatto il Ceo Jim Balsillie, che sottolineando i record ottenuti sotto il profilo dei risultati operativi e gli ottimi riscontri avuti dai canali di vendita internazionali ha annunciato l'ormai imminente traguardo dei 20 milioni di BlackBerry consegnati su scala globale, traguardo che verrà tagliato entro la fine dell'estate. In casa Rim, inoltre, si fregano le mani anticipando le previsioni relative al secondo trimestre fiscale, che terminerà il primo settembre: i ricavi dovrebbero infatti salire oltre gli 1,3 miliardi di dollari con circa un milione e 350mila nuove sottoscrizioni. E per le grandi rivali in campo smartphone - arena in cui il produttore ha calato l'asso dei nuovi modelli Pearl e Curve - e palmari queste non possono certo essere delle buone notizie.

Con il BlackBerry più tempo "libero" per i business man
Forse scottata dal "buco" di operatività dei propri server di posta elettronica che settimane addietro hanno lasciato metaforicamente a piedi milioni di utenti – privati cioè dell'accesso alla casella e-mail – Rim ha reso noti i risultati di un'indagine commissionata a Ipsos Reid volta a misurare il reale risparmio di tempo e i vantaggi in termini di produttività per i professionisti con in tasca uno smartphone BlackBerry.

Il campione composto da oltre 1.300 utenti e 1.380 responsabili It censiti su scala mondiale ha confermato alla quasi unanimità (il 96% per la precisione) che l'utilizzo dei terminali Rim abbia loro consentito di convertire i periodi di inattività in orario produttivo. Più precisamente è stato calcolato che l'utente medio del BlackBerry trasforma in media ogni giorno 60 minuti di tempi morti in orario produttivo, per un totale di 250 ore l'anno, approfittando al massimo delle ore extra-lavorative per dedicarsi alle proprie attività personali. In altri termini il concetto è questo: lavorare anche a distanza in maniera flessibile e più efficace durante l'orario di lavoro - che per un professionista o un business man, va detto, è però assai elastico – per regalarsi maggiori finestre di svago nell'arco della singola giornata. Stando all'indagine, inoltre, il BlackBerry aumenta del 38% anche il rendimento del team grazie al fatto di poter essere rintracciabili (durante le ore lavorative) dai colleghi quando non ci si trova in ufficio ma è anche vero che la disponibilità di collegamenti "always on" si porta dietro rischi di abuso dello strumento non indifferenti. E il cellulare, in tal senso, insegna.

Le diverse funzionalità dei BlackBerry - voce, e-mail, navigazione Internet, messaggistica e organiser, accesso remoto e in modalità wireless ad applicazioni aziendali o a servizi consumer – hanno convinto in ogni caso il 72% degli intervistati a dichiarare come la soluzione in questione abbia incrementato il rendimento in termini di workflow. Sulla maggiore produttività in movimento che può assicurare un dispositivo come quello della Rim siamo tutti d'accordo, sul fatto che possa regalare più tempo libero per i propri svaghi forse non tutti ne sono così convinti.

Nessun commento: