mercoledì 25 luglio 2007

Grave bug nell'iPhone a rischio la sicurezza

Se non altro, adesso la Independent Security Evaluators è diventata famosa: il New York Times ha pubblicato oggi la notizia che gli esperti della ditta americana sono riusciti a violare le difese dell’iPhone. Questo non significa – per ora – che sia possibile utilizzare anche in Italia l’ibrido iPod-cellulare di Apple oltre che come costoso e superavanzato lettore di file multimediali.

Ma apre uno scenario forse ancora più preoccupante per Cupertino: pare, infatti, che attraverso alcune istruzioni contenute in una pagina web, la società di Baltimora sia riuscita ad accedere ai file interni dell’iPhone, che contengono la rubrica indirizzi, l’archivio dei messaggi e delle e-mail, forse anche le password dei siti internet. Non meno grave sarebbe un’altra falla scoperta da Charles Miller, Joshua Mason e Jake Honoroff, che permetterebbe di controllare completamente l’iPhone usando una connessione wi-fi. Sarebbe addirittura possibile affettuare telefonate all’insaputa del possessore, ad esempio per spiarlo o per far arrivare più telefonate ad una linea a pagamento.

Il resoconto del lavoro dell’Ise è su una pagine web, ma i dettagli saranno svelati solo il 2 agosto prossimo a Las Vegas, nell’ambito della BlackHat Conference, un incontro dedicato alle problematiche di sicurezza. Per ora sono stati comunicati ad Apple, che avrà così il tempo di trovare delle patch appropriate. "La nostra azienda considera molto seriamente questi problemi - ha dichiarato un portavoce della società di Steve Jobs. “Stiamo analizzando le informazioni in nostro possesso. Le comunicazioni su come aumentare la sicurezza sono sempre benvenute".

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