lunedì 23 luglio 2007

iPhone, iPod 6G, iPhone nano: le ultime novità

Dopo esserci tolti il peso del dubbio con l'arrivo dell'iPhone, pensavamo che l'Apple-rumor si calmasse un po', per dare spazio ad altre notizie. Invece no, non è così: l'iPhone sembra aver dato ancora più linfa alle indiscrezioni sui progetti di casa Apple, ora divisi tra un iPhone nano da una parte e dagli iPod di sesta generazione dall'altra. Di notizia ne escono tante, difficile ignorarle, ma per non tediarvi con tre/quattro notizie al giorno, facciamo il punto su quanto trapelato sul fronte Apple.

iPod 6G
Un video, che potete vedere a fondo notizia, è spacciato per la rete come la "possibile" interfaccia dei nuovi iPod. Un fake? Possibile, salvo il fatto che Apple ne ha chiesta la rimozione al sito d'indiscrezioni MacRumors. Apple si prodiga per cancellare i fake? Dubitiamo.

iPhone nano
Nei giorni scorsi abbiamo già parlato di iPhone nano, un rumor su cui credono in molti e non credono in altrettanti.

Il sito Hrpmf parla di due nuovi brevetti che potrebbero ben adattarsi alla possibile interfaccia di un iPhone nano. Firmati anche dallo stesso Steve Jobs, il primo brevetto parla di un'interfaccia basilare in cui è possibile scrivere brevi messaggi di testo e numeri di telefono. In questo caso molta attenzione sarà posta sul software, che dovrà predire molto precisamente quanto voluto. E proprio di questo parla il secondo brevetto: indovinare ciò che state per scrivere potrebbe facilitarvi la vita, a patto che il tutto funzioni al meglio.

iPhone, una falla di sicurezza
Una grave falla di sicurezza sarebbe stata rintracciata da Independent Security Evaluators all'interno di Safari e potrebbe portare al furto di qualsiasi dato contenuto all'interno del telefono. Le conseguenze della falla comprendono inoltre la possibilità d'indirizzare le chiamate a numeri a pagamento, il che potrebbe non far felici i clienti di Cupertino e AT&T. Apple ha preso coscienza del problema e rilascerà nel minor tempo possibile un correttivo, anche se al momento non si segnalano exploit.

iPhone, la prima applicazione non Apple
Niente di rivoluzionario, ma i pirati informatici incominciano a prendere sempre più coscienza delle funzionalità del prodotto e imparano giorno per giorno come far funzionare applicazioni. Non è un caso che il primo programma è incarnato da un semplice file che una volta cliccato permette di far apparire sul telefonino la scritta "Hello Word".

Apple attualmente supporta solamente applicazioni di terze parti in congiunzione con Safari, quindi questa piccola e simpatica scritta è da ritenersi il primo hack software del prodotto. Da qui in avanti vedremo sempre più applicazioni interessanti per il prodotto, Apple permettendo.

Nessun commento: