venerdì 6 luglio 2007

Sex and the City, il film si farà

L’astinenza da Sex and the City sta per finire: le avventure di Carrie, Samantha, Charlotte e Miranda arriveranno sul grande schermo. Da Hollywood arrivano buone notizie per i tanti fan orfani delle quattro eroine newyorchesi. La serie, tra i maggiori successi televisivi degli ultimi quindici anni, diventerà una pellicola che ha tutte le carte in regola per sbancare i botteghini.

Le case di produzione Hbo, produttrice delle sei stagioni della serie andata in onda dal 1998 al 2004, e la New Line, che ha finanziato fra i suoi grandi successi la trilogia del Signore degli anelli, hanno raggiunto un accordo per iniziare a girare quest'autunno, ovviamente a New York. Un accordo, a dire il vero, fu quasi raggiunto due anni fa, ma non se ne fece nulla a causa di alcuni problemi contrattuali con Kim Cattrall, una delle attrici principali nel ruolo di Samantha, che pretendeva un maggior controllo sulla sceneggiatura e un salario più vicino a quello della protagonista e coproduttrice Sarah Jessica Parker.

La regia del film sarà affidata a Michael Patrick King, autore anche della sceneggiatura già piuttosto rodato con il cast, avendo scritto e diretto parecchi episodi della serie. Oltre a Cattrall e Parker, saranno presenti anche le altre attrici «storiche»: Kristin Davis e Cynthia Nixon. Per adesso non vi sono indiscrezioni sulla storia, ma è prevedibile che i temi che hanno reso celebre la serie tv ci saranno tutti: dalla spregiudicatezza sessuale delle protagoniste alla collezione di scarpe Manolo Blahnik di Carrie, dai tanti ristoranti di lusso agli aperitivi, dai centri di bellezza agli amori nei luoghi cult di Manhattan.

Il primo episodio di Sex and The City andò in onda il 6 giugno 1998 e fu subito un grande successo, anche grazie ai temi affrontati, come il nuovo ruolo della donna tra i trenta e i quarant’anni, negli anni Novanta. In questo modo attrici ultratrentenni - una sorta di terza età per le attrici a Hollywood -, come Sarah-Jessica Parker e Kim Cattrall sono diventate vere e proprie star.

La serie tv ha preso spunto dalla rubrica autobiografica scritta da Candace Bushnell sul quotidiano New York Observer. E il telefilm fu subito un successo proprio perché mostrava, in maniera intelligente e ironica, la libertà sessuale conquistata dalle giovani trentenni di New York. Le storie, incentrate su Carrie e le sue tre migliori amiche, hanno rappresentato uno spaccato delle donne americane contemporanee. Le quattro discutevano e si confidavano senza inibizioni desideri erotici, fantasie e intrecci amorosi. La chiusura della serie, arrivata dopo ben sei anni consecutivi di telefilm, provocò una levata di scudi da parte dei fan che invocarono subito la versione cinematografica.

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